Cambio di stagione e umore
Come le fluttuazioni meteo influenzano il sonno
Il cambio di stagione è un fenomeno che ci colpisce più di quanto pensiamo. Non si tratta solo di temperature più basse o più alte, ma di un vero e proprio mutamento a livello emotivo e fisico.
Il nostro umore, infatti, tende a fare capricci. Il passaggio dall’inverno alla primavera, o viceversa, può portare a un senso di irritabilità, stanchezza improvvisa e difficoltà a concentrarsi. Ma uno degli effetti più fastidiosi riguarda il sonno: la sera, molti di noi si trovano a fare i conti con una crescente difficoltà ad addormentarsi.
Il legame tra cambiamento stagionale e umore è ben documentato: in alcune persone, infatti, il passaggio stagionale può scatenare quella che viene definita SAD (Seasonal Affective Disorder), un disturbo che provoca sintomi simili a quelli di una depressione lieve, come tristezza, irritabilità, ansia e apatia.
Un altro fattore che incide sul nostro stato psicofisico è l’adattamento alle nuove abitudini. In primavera e in estate, ad esempio, la maggior parte di noi tende a rimanere più a lungo all'aperto, impegnandosi in attività sociali o fisiche che richiedono maggiore energia. Questo può portare a una stanchezza maggiore durante la giornata, ma che, paradossalmente, rende più difficile riposare la notte. Il corpo, infatti, non sempre riesce a gestire l’equilibrio tra sonno e attività. Le difficoltà nel prendere sonno sono spesso legate anche ad altri fattori: la temperatura ambientale, la luce e i rumori. Durante la stagione calda, molti di noi faticano a trovare la giusta temperatura per dormire bene, mentre l’illuminazione esterna, con il sole che tramonta più tardi, può ostacolare la naturale preparazione al sonno.
Questi elementi, purtroppo, hanno un effetto negativo sul sonno, interferendo con la qualità del riposo e aumentando la difficoltà ad addormentarsi. Ma come possiamo affrontare tutto questo?
Innanzitutto, è importante cercare di mantenere una routine regolare di sonno, anche se le giornate diventano più lunghe o il clima cambia improvvisamente. Cercare di rispettare gli orari di addormentamento e risveglio aiuta a stabilizzare il ritmo circadiano.
Anche l’ambiente di sonno deve essere ottimizzato: una camera buia, fresca e silenziosa può contribuire a un riposo più profondo.
Inoltre, dedicarsi a pratiche rilassanti prima di andare a letto, come la lettura, la meditazione o l’ascolto di musica soft, può favorire il rilassamento necessario per un buon sonno.
Infine, ricordiamoci che il cambio di stagione è una fase naturale e temporanea, e con qualche piccolo accorgimento, si può affrontare con serenità.
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