Photoaging: cos’è, come si manifesta e come prevenirlo
Il termine photoaging indica l’invecchiamento cutaneo causato dall’esposizione cronica ai raggi ultravioletti (UV) del sole. A differenza dell’invecchiamento cronologico, che è legato al passare del tempo e ai fattori genetici, il photoaging è un processo accelerato, indotto da un’esposizione solare non protetta e prolungata.
In particolare i raggi UVA (che costituiscono circa il 95% dei raggi UV che arrivano sulla Terra) penetrano in profondità nella pelle, danneggiando il collagene, l’elastina e altre strutture del derma. I raggi UVB, invece, colpiscono prevalentemente l’epidermide, causando scottature e danni al DNA cellulare. Entrambe le radiazioni inducono stress ossidativo e la formazione dei radicali liberi, molecole che alterano le cellule della pelle e accelerano il processo di invecchiamento.
Il photoaging si manifesta con una serie di alterazioni estetiche e strutturali della pelle, che spesso compaiono prima dei segni dell’invecchiamento naturale. Tra i più comuni troviamo: la comparsa di rughe marcate e perdita di elasticità, macchie scure (lentigo solari) e discromie, carnagione spenta e irregolare, capillari evidenti (teleangectasie), ispessimento cutaneo e pori dilatati, cheratosi attiniche, lesioni precancerose causate dal sole. Questi segni si manifestano soprattutto nelle zone più esposte: viso, collo, décolleté, dorso delle mani, avambracci.
Come prevenire il photoaging? La prevenzione del photoaging passa principalmente attraverso una corretta protezione solare e uno stile di vita sano. Ecco alcune regole fondamentali:
1. Usare ogni giorno una protezione solare ad ampio spettro, anche d’inverno o quando è nuvoloso. L’SPF dovrebbe essere almeno 30 e va riapplicato ogni 2 ore in caso di esposizione diretta.
2. Evitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata (tra le 11 e le 16), quando l’intensità dei raggi UV è massima.
3. Indossare cappelli a tesa larga, occhiali da sole e indumenti protettivi.
4. Adottare una skincare antiossidante, con prodotti a base di vitamina C, vitamina E, niacinamide o altri ingredienti che contrastano lo stress ossidativo.
5. Seguire un’alimentazione ricca di antiossidanti, presente soprattutto in frutta e verdura di stagione.
6. Evitare lampade abbronzanti.
Possiamo eliminare o attenuare i danni causati dal photoaging?
Se il danno è già presente, esistono diversi trattamenti dermatologici ed estetici che possono migliorare l’aspetto della pelle e ridurre i segni del photoaging:
- Peeling chimici: esfoliano e rinnovano la pelle in profondità
- Laser frazionato o a luce pulsata (IPL): riducono macchie, capillari e migliorano la texture cutanea
- Microneedling e radiofrequenza: stimolano la produzione di collagene
- Trattamenti con retinoidi o acido ialuronico
È fondamentale, tuttavia, affidarsi sempre a professionisti qualificati per valutare la soluzione più adatta al proprio tipo di pelle e al grado di danno.
Prendersi cura della propria pelle ogni giorno, soprattutto proteggendola dal sole, è il miglior investimento per mantenere un aspetto sano, luminoso e giovane nel tempo.