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Autore: d9cd178a_user 27 maggio 2025
Come le fluttuazioni meteo influenzano il sonno
Autore: d9cd178a_user 27 maggio 2025
Il termine photoaging indica l’invecchiamento cutaneo causato dall’esposizione cronica ai raggi ultravioletti (UV) del sole. A differenza dell’invecchiamento cronologico, che è legato al passare del tempo e ai fattori genetici, il photoaging è un processo accelerato, indotto da un’esposizione solare non protetta e prolungata. In particolare i raggi UVA (che costituiscono circa il 95% dei raggi UV che arrivano sulla Terra) penetrano in profondità nella pelle, danneggiando il collagene , l’elastina e altre strutture del derma. I raggi UVB, invece, colpiscono prevalentemente l’epidermide, causando scottature e danni al DNA cellulare. Entrambe le radiazioni inducono stress ossidativo e la formazione dei radicali liberi, molecole che alterano le cellule della pelle e accelerano il processo di invecchiamento. Il photoaging si manifesta con una serie di alterazioni estetiche e strutturali della pelle, che spesso compaiono prima dei segni dell’invecchiamento naturale. Tra i più comuni troviamo: la comparsa di rughe marcate e perdita di elasticità, macchie scure (lentigo solari) e discromie , carnagione spenta e irregolare , capillari evidenti ( teleangectasie ), ispessimento cutaneo e pori dilatati , cheratosi attiniche , l esioni precancerose causate dal sole. Questi segni si manifestano soprattutto nelle zone più esposte: viso, collo, décolleté, dorso delle mani, avambracci. Come prevenire il photoaging? La prevenzione del photoaging passa principalmente attraverso una corretta protezione solare e uno stile di vita sano. Ecco alcune regole fondamentali: 1. Usare ogni giorno una protezione solare ad ampio spettro, anche d’inverno o quando è nuvoloso. L’SPF dovrebbe essere almeno 30 e va riapplicato ogni 2 ore in caso di esposizione diretta. 2. Evitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata (tra le 11 e le 16), quando l’intensità dei raggi UV è massima. 3. Indossare cappelli a tesa larga, occhiali da sole e indumenti protettivi. 4. Adottare una skincare antiossidante , con prodotti a base di vitamina C, vitamina E, niacinamide o altri ingredienti che contrastano lo stress ossidativo. 5. Seguire un’ alimentazione ricca di antiossidanti , presente soprattutto in frutta e verdura di stagione. 6. Evitare lampade abbronzanti. Possiamo eliminare o attenuare i danni causati dal photoaging? Se il danno è già presente, esistono diversi trattamenti dermatologici ed estetici che possono migliorare l’aspetto della pelle e ridurre i segni del photoaging: Peeling chimici: esfoliano e rinnovano la pelle in profondità Laser frazionato o a luce pulsata (IPL): riducono macchie, capillari e migliorano la texture cutanea Microneedling e radiofrequenza : stimolano la produzione di collagene Trattamenti con retinoidi o acido ialuronico È fondamentale, tuttavia, affidarsi sempre a professionisti qualificati per valutare la soluzione più adatta al proprio tipo di pelle e al grado di danno. Prendersi cura della propria pelle ogni giorno, soprattutto proteggendola dal sole, è il miglior investimento per mantenere un aspetto sano, luminoso e giovane nel tempo.
Autore: Admin 19 marzo 2025
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Autore: Admin 19 marzo 2025
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